Sturmtruppen

SONO SICURAMENTE IL FUMETTO PIÙ CONOSCIUTO DI BONVI,IN ITALIA ED ALL'ESTERO, QUELLO SU CUI LA CREATIVITÀ DELL'AUTORE E' STATA PIÙ PROLIFICA. CON LA TRUPPA DI ANONIMI SOLDATI TEDESCHI, IMPEGNATI SUL FRONTE DI UNA BATTAGLIA SENZA FINE NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, BONVI SI Eʼ ESPRESSO NEI DIVERSI GENERI DELL'UMORISMO, DEFINENDO I CARATTERI E LE REGOLE DI UN MONDO GROTTESCO, CINICO, BRUTALE, SPIETATAMENTE IRONICO, DEMENZIALE E (FORSE) NON MOLTO DIVERSO DA QUELLO REALE.

Si narra che la prima strip delle Sturmtruppen sia stata disegnata sulla tovaglia di un'osteria di Modena, nella notte tra il 2 e 3 Ottobre del fatale 1968. Un mese dopo le strisce delle Sturmtruppen vengono presentate al IV Salone del Fumetto di Lucca e vincono il concorso indetto dal quotidiano Paese Sera “Migliore Autore italiano esordiente”.

Da quella prima apparizione il pazzo esercito delle Sturmtruppen satira antimilitare per eccellenza che ha per oggetto un plotone di soldati tedeschi che parlano un improbabile “tedeschese”, si diffonde velocemente in numerose pubblicazioni, estendendosi con rapidità anche oltre i confini italiani. Le vicende dell’esercito bonviano vengono tradotte in UNDICI lingue - Tedesco, Inglese, Francese, Finlandese, Portoghese, Danese, Norvegese, Spagnolo, Svedese, Olandese e RUSSO! - e pubblicate dalle più prestigiose case editrici di Europa.

Risulta essere il primo fumetto straniero pubblicato in URSS prima del crollo dell’Unione Sovietica, anche se copie clandestine in lingua tedesca erano state diffuse nei paesi dell’Est pre-caduta del Muro di Berlino.
Viene diffuso in Francia da Sagèdition e da JC Lattès negli anni Settanta e negli anni Novanta appare per la prima volta nel periodico “the European” per i paesi di lingua Anglofona.

Dal 1974 al 2004 le Sturmtruppen sono state pubblicate in Germania dalla Della Condor Beta Verlag dell‘ed. Bachmann, probabilmente l’edizione più seguita e la più aggiornata con oltre seimila strisce pubblicate ed un record mondiale di oltre 2.000.000 di copie vendute, mentre in Spagna la Nuevas Fronteras del Arte di Madrid ha recentemente pubblicato alcuni volumi in Lingua Spagnola.

Al passaporto non mancano i paesi scandinavi e quelli di lingua portoghese.
A tutti gli effetti un successo mondiale!