Giancarlo Berardi

Giancarlo Berardi (Genova 15 novembre 1949) Nato e cresciuto a Genova, negli anni dell'università Giancarlo Berardi comincia ad appassionarsi all'espressione artistica, debuttando prima come attore ed autore in una filodrammatica studentesca e poi come chitarrista in una piccola band, Gli Scorpioni. Ma è presto nel campo del fumetto che si indirizzano i suoi interessi, sostenuto in questo da Ivo Milazzo, disegnatore e suo ex compagno di scuola alle Magistrali.

A partire dal 1970, infatti, i due cominciano a pubblicare le prime storie su rivista, mentre Berardi arricchisce il suo curriculum scrivendo sceneggiature per riviste per ragazzi e bambini ('Topolino', 'Gatto Silvestro', 'Tarzan') ed entrando per qualche mese nello staff di Diabolik.

Proprio sul finire del 1971 si trasferisce quindi negli Stati Uniti per motivi di studio, visto che si sta per laureare in Lingue straniere, e qui tenta addirittura di proporre alcuni racconti a John Romita della Marvel: le storie piacciono e a Berardi viene offerto un contratto, a patto però si stabilisca in America. Berardi rifiuta e torna in Italia nel 1973, pronto per laurearsi (con una tesi sulla 'Sociologia del romanzo poliziesco') e tante idee nel cassetto.

L'anno successivo, infatti, comincia a collaborare assieme al fido Milazzo con la Bonelli (allora Cepim), creando la prima storia di Ken Parker, destinata inizialmente alla Collana Rodeo ma poi dirottata, tre anni più tardi, in un nuovo mensile monografico. Nel frattempo crea, sempre assieme a Milazzo, 'Tiki', storia di un ragazzo dell'Amazzonia pubblicata su 'Il Giornalino', la serie 'Welcome to Springville' ed altri racconti liberi; ma dal 1977, anno di uscita del primo numero di Ken, le sue forze vengono tutte dirottate sul mensile western, che raccoglie subito ottimi riscontri sia dal pubblico che, soprattutto, dalla critica.

L'esperienza della testata di Ken Parker, comunque, si conclude nel 1984 a causa non tanto delle vendite quanto piuttosto della difficoltà dei due autori principali, appunto Berardi e Milazzo, a rispettare le strettissime scadenze: in questo modo, però, i due possono sfornare nuove storie, pubblicate ora su rivista, con cadenza libera e più diversificate anche per tematiche e lunghezza. Inoltre, nasce sempre su rivista la nuova serie di 'Marvin il detective', che prende corpo dalla passione di Berardi per il giallo; passione che si può liberamente sfogare, a partire dal 1986, anche nelle riduzioni a fumetti dei casi di Sherlock Holmes, questa volta per i disegni di Giorgio Trevisan.

Sul finire degli anni '80 nasce quindi l'ennesima nuova serie, 'Giuli Bai & co.', che omaggia la Genova degli anni '50, mentre dal punto di vista editoriale Berardi e Milazzo fondano la Parker Editore che lancia subito la ristampa del mensile di Ken e fonda poi un nuovo Magazine che raccoglie le nuove storie dell'eroe oltre ad articoli d'approfondimento e fumetti d'importazione.

Inoltre, sempre sul finire degli anni '80 lo scrittore genovese fa il suo ritorno in Bonelli sceneggiando prima la serie gialla 'Nick Raider' e poi un episodio speciale di Tex. Nel 1992 il Ken Parker Magazine viene infine acquisito da Bonelli, che però è costretto a chiuderlo dopo pochi numeri: le avventure di Ken continuano così in speciali monografici, che s'interrompono però nel 1998. In quell'anno, infatti, Berardi decide di dar vita al suo nuovo personaggio, l'investigatrice Julia, questa volta affidandosi, per i disegni, a mani diverse da quelle dell'amico Ivo Milazzo.