Giorgio Cavazzano

Giorgio Cavazzano (Venezia, 19 ottobre 1947) è, con Luciano Bottaro, uno dei disegnatori di fumetti umoristici più apprezzati in Europa. La sua arte è stata prestata sia ai fumetti Disney (ha collaborato sia con la Mondadori, sia con Disney Italia, sia con Mickey Parade e Le Journal de Mickey, riviste Disney francesi), sia nella creazione di fumetti umoristici non Disneyani, sia di fumetti di genere realistico. Ha inoltre all'attivo numerosi lavori nel campo dell'animazione e della pubblicità. Si interessa sin da subito all'arte del disegno: a 12 anni, infatti, inizia a frequentare lo studio del cugino Luciano Capitanio, disegnatore umoristico, aiutandolo nell'inchiostrazione.

Sue sono le chine di Fiordipesco e lo studio, storia a fumetti apparsa sul mensile Voci d'Oltremare.

Due anni più tardi Cavazzano fa un incontro cruciale per la sua carriera: su un vaporetto, a causa del forte vento che gli fa volare i disegni del cugino, incontra una giovane ragazza, alla quale mente dicendole che i disegni in realtà sono i suoi. Enorme la sua emozione, e il suo imbarazzo, allo scoprire che quella è la fidanzata e futura moglie di Romano Scarpa, col quale, proprio grazie a quell'incontro, inizierà a collaborare per moltissimi anni. La prima storia di questo sodalizio è Paperino e la gloria nazionale, storia, disegnata da Romano Scarpa, del 1962 apparsa sul Topolino n.370: le chine sono proprio di Cavazzano, che inchiostrerà negli anni successivi molte delle storie del suo più grande Maestro, anche quando avrà iniziato una carriera da solista nel mondo del fumetto.

La sua prima storia Disney (Paperino e il singhiozzo a martello, su testi di Osvaldo Pavese) viene pubblicata, sempre su Topolino, nel 1967: il suo stile d'esordio è più influenzato dal tratto di Scarpa (che ne corresse le tavole), che non da quello di Barks, che può comunque essere considerato un punto di riferimento per Cavazzano. Per il mondo dei topi, invece, il riferimento principale è più il Paul Murry dei comic books, che non il Floyd Gottfredson quotidiano.

Con il trascorrere degli anni, iniziò a guardare molto agli artisti che in quel periodo (fine anni Sessanta, inizio dei Settanta) aveva intorno: gente come Toppi, Battaglia, Pazienza in Italia, Giraud, Hermann, Uderzo per la Francia, ma anche gli artisti della statunitense MAD, e anche Milton Caniff, Alex Toth, Milt Kahl. Tra tutti questi, però, sia per i personaggi di contorno delle storie Disney, sia per i lavori extra-Disney, il suo punto di riferimento principale divenne Albert Uderzo, l'artista di origini italiane che è diventato noto, insieme a René Goscinny, per il successo del personaggio francese Asterix.

Cavazzano, però, non si limita alle sole storie Disney, ma spazia tra i prodotti più disparati, molti dei quali realizzati prima per il mercato francese, e poi approdati nella nostra penisola.

Tra le collaborazioni minori sono certamente da ricordare Oscar e Tango, creati per il Messaggero dei Ragazzi insieme all'amico sceneggiatore Giorgio Pezzin, col quale idea per Il Corriere dei Piccoli Walkie&Talkie, sempre nel 1974. Nel 1977, sempre con Pezzin, realizza per la rivista Il Mago, le storie di due simpatici truffatori, Smalto e Johnny. Nel 1989 realizza alcune storie di Eldoleo, personaggio ideato da Silver per la Eldorado.

Tre anni più tardi è la volta di Jungle Bungle, su testi di Sergio Aragones, pubblicato da Comic Art e di Mentamela, creato per la pubblicità del dentifricio Mentadent. Nel corso degli anni Novanta, disegna prima un episodio umoristico di Martin Mystère, su testi di Alfredo Castelli (That's All Folks, omaggio ai fumetti Warner e a quelli Disney, edito sul mensile delle Ferrovie dello Stato), quindi molte illustrazioni per il Ken Parker di Berardi e Milazzo. Illustra inoltre alcune storie ideate da Bonvi, progettate per la collana Zona X ma poi pubblicate in volumi autonomi della collana I Grandi Comici del Fumetto, La città e Maledetta Galassia, realizzate sempre per Sergio Bonelli Editore. Infine, nel 2003, realizza un'illustrazione di Rorschach per Ritratto di uno straordinario Gentleman, omaggio ai 50 anni dello sceneggiatore inglese Alan Moore.

L'arte di Cavazzano non si limita solo a queste poche collaborazioni esterne al mondo Disney. Il primo lavoro di grande successo è infatti una serie particolare, dalle atmosfere noir, che pur non essendo le sue preferite, Cavazzano riesce a visualizzare al meglio. Ideata da Tiziano Sclavi, futuro padre di Dylan Dog, Altai & Jonson viene pubblicata sul Corriere dei Ragazzi e racconta di due sgangherati detective (alla Starsky and Hutch) che in un altrettanto sgangherato ufficio cercano di sbarcare il lunario. L'abilità dei due autori non fu solo nelle storie in sé, ma nel sapersi avvicinare, tanto Cavazzano a Sclavi, quanto, soprattutto, Sclavi a Cavazzano. Lo sceneggiatore, in una prefazione alla ristampa delle avventure di Altai&Jonson, ricorda infatti che "le due prime storie di A&J erano una cosa e le successive furono un'altra, perché dopo le scrivevo "sul disegno" di Giorgio". La carriera di Cavazzano (che da buon amante della musica ha fondato, nel 1965, una band, I Randagi, in cui suonava la batteria), però, si sviluppa principalmente sui personaggi Disney.

Dopo gli inizi come inchiostratore di Scarpa e l'esordio da solista nel 1967, la sua carriera si sviluppa principalmente in storie papere: dopo aver collaborato soprattutto con Chendi e Barosso, nel 1970, con Zio Paperone e la rapina del secolo inizia una lunga collaborazione con lo sceneggiatore Rodolfo Cimino, che iniziò anch'egli inchiostrando le matite di Scarpa. Insieme a Cimino ideano, nel 1972, Reginella, la regina di un pacifico popolo extraterrestre che vive sotto la superficie marina: questo idilliaco mondo viene turbato dall'improvviso arrivo di Paperino, del quale, ricambiata, se ne innamora, salvo poi doverlo lasciare nuovamente al suo mondo.

Sempre con Cimino fanno partire la serie de I racconti attorno al fuoco, una serie di leggende raccontate da Nonna Papera alla famiglia dei paperi riunita attorno al fuoco per rivivere al meglio l'atmosfera del racconto stesso. Inserendo, in tutto questo, anche alcune collaborazioni con Jerry Siegel e alcune storie per il Walt Disney Program (storie realizzate per il mercato estero partendo da un soggetto dello Studio Disney), nel 1973 disegna per la prima volta Paperinik: la storia, scritta da Guido Martina, contiene anche l'esordio di Paperinika, l'alter ego di Paperina, che si avvale, in Paperinika e il filo di Arianna, dell'aiuto di Genialina Edi Son, la controparte femminile di Archimede. Ritornerà, poi, su Paperinik nel corso degli anni Ottanta con una serie di storie classificate come del periodo leggero. Quindi, insieme a Chendi, che ritrova dopo il suo esordio, crea nel 1981 l'alieno un po' bislacco Ok Quack (al quale, nel 1995, regala un cugino altrettanto bislacco, KO Uack, insieme al prolificissimo Fabio Michelini), e nel 1983 lo strampalato Umperio Bogarto, un detective combina guai che, soprattutto negli ultimi anni, ha unito la sua strada con quella di Paperoga (l'identità segreta di Paper Bat), creando una miscela esplosiva e devastante dagli esiti esilaranti per i lettori.