Georges Méliès

Considerato il padre del Cinema fantastico, il creatore del primo film di fantascienza, Georges Méliès è senz'ombra di dubbio una delle figure più importanti nella storia del Cinema.

Terzogenito di Jean-Louis Stanislas, un ricco fabbricante di calzature, nasce a Parigi nel 1861. Studente di arti e lettere all'istituto Louis le Grand di Parigi è spesso rimproverato dagli insegnati a causa delle sue continue distrazioni volte a disegnare caricature, schizzi e diagrammi che riempiono interi quaderni. Nonostante il tentativo del padre di coinvolgerlo nell'impresa di famiglia (lui si limiterà a disegnare gli ingranaggi delle macchine per la fabbricazione delle calzature studiandone a fondo il funzionamento) il suo primario interesse, anche dopo il diploma di laurea, è quello della prestidigitazione e dei spettacoli di magia allora molto in voga.

Durante una visita alla tenuta "Le Prieuré" a Blois, sulle rive della Loira, Georges rimarrà impressionato da tutti gli incredibili congegni meccanici e le complicate illusioni ottiche realizzate dal famoso illusionista Robert Houdin (ispiratore del nome che Ehrich Weisz utilizzò per divenire il mago più famoso di tutti i tempi: Harry Houdini).
Inviato dal padre a Londra per studiare inglese e fare pratica commerciale presso un amico, scopre e frequenta il noto teatro magico Egyptian Hall a Piccadilly dove John Nevil Maskelyne e George Alfred presentavano i loro trucchi durante degli spettacoli ricchi e coinvolgenti. Qui Georges diviene amico di David Devant, un illusionista che si esibisce all'Egyptian Hall e Bautier de Kolta, un esperto dell'arte della levitazione ed apparizioni fantastiche.

Tornato in Francia nel 1885 sposa Eugénie Génin dalla quale avrà due figli: Georgette e André. Nel frattempo Georges inizia a costruire automi come quelli che vide all'Egyptian Hall e prendere lezioni di illusionismo da Emile Voisin, il proprietario di un negozio di articoli magici a Parigi.
Nel 1888 il padre si ritira lasciando l'azienda ai due fratelli Henri e Gaston. Georges cede la sua quota e con il capitale acquista il teatro che era di Robert Houdin messo in vendita dalla vedova del figlio Emile.
Dopo aver restaurato le scenografie, le macchine e il locale Méliès inaugura il teatro il 5 ottobre 1888 con i primi numeri di illusionismo: il suo repertorio comprende oltre trenta illusioni teatrali molte delle quali saranno poi portate dallo stesso sullo schermo.

In occasione dell'Esposizione Universale del 1889 Méliès inizia ad utilizzare nel suo teatro lanterne magiche e le proiezioni di lastre semitrasparenti per ottenere effetti e trucchi sempre più sofisticati. È il 1891 quando costituisce e presiede l'Académie de Prestidigitation, un'associazione che promuove e difende i diritti degli illusionisti.
Al Grand Café di Parigi il 28 dicembre 1895 i fratelli Auguste e Louis Lumière organizzano una dimostrazione pubblica del "Cinématographe" alla quale assiste anche Méliès ed alla fine della quale chiede ai due fratelli di acquistare un modello del "Cinématographe" ma il padre Antoine Lumière rifiuta sottolineando tra l'altro che: "il cinema è solo un giocattolo e passerà di moda molto presto".
Dovette recarsi a Londra dove Robert William Paul (inventore e regista) produceva l'Animatograph. Méliès ne acquistò una per mille franchi insieme alle pellicole della compagnia americana Edison.
Il 4 aprile 1896 il programma del teatro Robert Houdin prevede, oltre ai numeri di prestidigitazione, delle brevi proiezioni di vedute animate. Fu l'inizio di molteplici esperimenti svolti soprattutto durante le vacanze estive a Le Havre dove Georges inizia a scoprire e capire la grande potenzialità di un mezzo come il neonato cinema.

Fondata la "Star Film" mette in scena i primi cortometraggi, ma è durante delle riprese del traffico parigino a Place de l'Opera che a causa dell'inceppamento momentaneo della macchina da presa a manovella scopre il primo "trucco" cinematografico: una volta proiettata la pellicola ecco che un omnibus di colpo si trasforma in carro funebre! (mentre la cinepresa era ferma il traffico proseguiva). Inizia così, secondo la leggenda tramandata dallo stesso Méliès nelle sue memorie, la ricerca di effetti ottici sempre più complessi che, associati alle sue abilità di meccanica ed sue alle doti di illusionista, fecero fare al regista passi da gigante.

Ma la grande intuizione di Méliès fu quella di capire che le proiezioni di filmati in stile "realtà ricostruita" avrebbe presto annoiato la gente e quello era il momento di creare delle vere e proprie fantasie.
Nasce così il primo regista di film fantastici e di fantascienza della storia ed opere come "Le rêve de Noel", "Barbe-Bleu", "L'homme à la tête en caoutchouc" (con uno degli effetti visivi più innovativi dei suoi tempi) e moltissimi altri cortometraggi pieni di trovate visive senza precedenti. Ma è nel 1902 con "Le Voyage dans la lune" che Méliès passerà definitivamente alla storia del cinema: considerato oggi il primo film a soggetto della storia che ha segnato l'inizio dell'era del cinema. Nel 2002 "Le Voyage dans la lune" è il primo film ritenuto patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

L'avventura di Méliès prosegue tra grandi successi distribuiti in tutto il mondo (spesso senza ricevere i diritti d'autore), uno stuolo di imitatori ed alti e bassi fino all'inevitabile arrivo della Guerra Mondiale che, nel 1915, segna la fine del grande sogno di un illusionista geniale.
Nel 1920 il Théâtre Robert Houdin verrà raso al suolo per consentire l'apertura del Boulevard Haussmann: ipoteche e debiti fanno il resto. Trasferitosi in un piccolo appartamento a Montreuil non trova lo spazio neppure per le pellicole che realizzò in quindici anni di lavoro. Non rimase che accumularle davanti a casa e darle fuoco.

Georges rimasto vedovo si risposa con una ex diva della Star Film ed apre un chiosco di giocattoli e caramelle davanti alla stazione di Montparnasse a Parigi. Fu dimenticato fino al 1931 fino a quando il 21 ottobre gli viene conferita la Legion d'Onore quale "Creatore dello spettacolo cinematografico".
Muore il 21 gennaio 1938 e sepolto al Père Lachaise nella sua amata Parigi.