Winsor McCay

Oltre che prolifico illustratore e fumettista, Winsor McCay è stato un pioniere del cinema d'animazione. Fra le sue serie più famose si sono "Little Sammy Sneeze" (pubblicato dal 1904 al 1906) e "Dream of the Rarebit Fiend" (pubblicata dal 1904 al 1914). Ma la serie per cui è largamente ricordato è quella creata nel 1905 che ha titolo "Little Nemo in Slumberland", una delle più importanti nella storia del fumetto.

Figlio di Robert McKay (cognome poi cambiato in McCay) e Janet Murray McKay, non si conoscono con certezza il luogo e la data di nascita di Winsor: egli in vita ha affermato di essere nato a Spring Lake, nello stato del Michigan, nel 1871, tuttavia la sua lapide riporta come anno il 1869.

Nel 1886 i suoi genitori decidono di mandare il figlio a studiare presso la Cleary School of Penmanship di Ypsilanti per farlo diventare un uomo d'affari. Qui riceve la sua unica istruzione artistica formale da John Goodison del Michigan State Normal College. Goodison è un ex pittore di vetrate e gli insegna la rigorosa applicazione dei fondamenti della prospettiva; McCay farà largo uso di questa tecnica durante la sua carriera di fumettista. L'influenza del maestro sarà fondamentale anche per l'utilizzo del colore.

Nel 1889 McCay si trasferisce a Chicago con l'intenzione di studiare alla School of the Art Institute of Chicago ma, a causa di mancanza di soldi, è costretto a cercare lavoro. Trova un posto presso la National Printing and Engraving Company, producendo xilografie per manifesti circensi e teatrali. Due anni dopo si trasferisce a Cincinnati dove lavora come artista per il Kohl and Middleton's Vine Street Dime Museum. Qui sposa Maude Leonore Dufour.

Nel 1906 l'artista inizia ad esibirsi nei cosiddetti chalk talk, spettacoli di vaudeville molto popolari tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento in cui un attore intratteneva il pubblico con un monologo, su argomenti diversi, mentre disegnava caricature o disegni umoristici su una lavagna con un gesso. Nel suo sketch "The Seven Ages of Man", ad esempio, McCay disegnava due volti per poi invecchiarli progressivamente.

La prima importante serie a fumetti di McCay è "Tales of the Jungle Imps by Felix Fiddle", pubblicata in 43 puntate dal gennaio al novembre del 1903, sul The Cincinnati Enquirer. La striscia era basata sulle poesie di George Randolph Chester, all'epoca giornalista e redattore dell'Enquirer. I racconti avevano come protagonisti animali della giungla e descrivevano i modi in cui essi si erano adattati ad un mondo ostile.

Le strisce "Little Nemo in Slumberland" e "Dream of the Rarebit Fiend" sono entrambe ambientate nei sogni dei loro personaggi e caratterizzate da un contesto fantasy che richiama l'atmosfera e le sensazioni della dimensione onirica. I fumetti di McCay non furono mai popolarissimi ma ebbero sempre un forte seguito grazie anche al suo stile grafico molto espressivo.

Va considerato come le pagine dei giornali dell'epoca fossero ben più grandi delle attuali: l'autore ne aveva solitamente a disposizione mezza per illustrare il suo lavoro. Per quanto riguarda l'arte fantasy nel fumetto il solo rivale di McCay era Lyonel Feininger, il quale intraprese una carriera da pittore dopo aver abbandonato il mondo dei comics.

Negli ultimi anni della sua vita si è dedicato soprattutto ad illustrare, con la sua tecnica accuratissima e il suo talento visivo, gli editoriali dei giornali del gruppo Hearst.

Winsor McCay muore il 26 luglio 1934 a New York.