James Dean

L'importanza di Dean come icona culturale si riassume perfettamente nel titolo del suo film più celebre: Gioventù bruciata, in inglese Rebel Without a Cause, letteralmente "ribelle senza motivo", nel quale ricopre il ruolo del problematico ribelle adolescente Jim Stark. La sua estrema popolarità trova le sue radici in soli tre film, gli unici di cui è protagonista.
La sua fama ha raggiunto i paesi di tutto il mondo, preservata intatta dalla precoce morte, avvenuta a soli 24 anni a causa di un incidente stradale. Viene ricordato come un seguace della filosofia del carpe diem e spesso come la quintessenza stessa della gioventù statunitense, avendo alimentato la figura del "bello e dannato". Sebbene sia spesso considerato un personaggio la cui fama va ben al di là delle sue qualità di attore, già prima della morte la critica parlava positivamente delle sue interpretazioni.
È stato il primo attore ad aver ottenuto una nomination postuma al Premio Oscar, per il suo ruolo nel film La valle dell'Eden. A Dean fu conferito il Golden Globe per il miglior attore nel 1956 (postumo). Ha ottenuto inoltre una candidatura all'Oscar al miglior attore per il film Il Gigante sempre postumo nel 1956. L'American Film Institute ha inserito Dean al diciottesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.

Nacque a Marion, nello Stato dell'Indiana, nella fattoria della sua famiglia da Winton (1907-1995) e Mildred Marie "Wilson" Dean (1910-1940), una famiglia di quaccheri. Di origini prevalentemente inglesi, ma anche tedesche e gallesi, Dean si trasferì a Santa Monica in California, sei anni dopo che Winton ebbe lasciato la fattoria per diventare un odontotecnico. Dean fu iscritto alla scuola pubblica Brentwood finché sua madre morì di cancro all'utero nel 1940.
All'età di nove anni, Dean fu mandato da suo padre a vivere con i parenti in una fattoria vicino a Fairmount, in Indiana, dove la sua educazione ricevette un'impronta quacchera. Alla scuola superiore Dean si unì alla squadra di basket e partecipò ad attività collegate con il teatro. Dopo essersi diplomato nel 1949, tornò in California per vivere con suo padre e la sua matrigna.
S'iscrisse al college di Santa Monica, si unì alla confraternita dei Sigma Nu e si specializzò per prepararsi agli studi in giurisprudenza. Si trasferì alla Università della California, a Los Angeles, e cambiò la sua specializzazione in quella per le discipline teatrali, cosa che lo condusse a scontri con i suoi familiari, che lo portarono a lasciare la casa di suo padre.
Conosciuto come "Jimmy", Dean cominciò la sua carriera con uno spot televisivo per la Pepsi-Cola seguito da una parte come rimpiazzo nel ruolo di stunt tester nel gioco televisivo Beat the Clock. Abbandonò il college per focalizzarsi sulla sua carriera in via di sviluppo, ma ebbe difficoltà nell'ottenere del lavoro a Hollywood e gli riuscì di pagare i suoi conti solo lavorando come custode in un parcheggio.
Seguendo il consiglio di alcuni amici, Dean si trasferì a New York per fare carriera come attore di teatro, città in cui fu ammesso a studiare con Lee Strasberg nell'Actors Studio. La sua carriera decollò e Dean partecipò a numerosi episodi di programmi televisivi come Kraft Television Theater, Studio One, Lux Video Theatre, Robert Montgomery Presents, Danger e General Electric Theater nei primi anni cinquanta. A dicembre 1954 entrò nel cast del telefilm The Dark Dark Hours, in cui l'interprete principale è il futuro Presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan.
La sua prima esperienza teatrale a New York risale al 1952 con See the Jaguar (autore Richard Nash), interprete principale Arthur Kennedy. Nonostante il personale successo il lavoro tenne il cartellone solo per cinque giorni.
Le critiche favorevoli unanimi e i Daniel Blum Award e l'Antoinette Perry Award come "il più promettente giovane attore dell'anno" per il successivo The Immoralist, commedia portata in scena a Broadway nel 1954 e tratta dal romanzo L'immoraliste a contenuto omosessuale dello scrittore francese André Gide, con Louis Jourdan e Geraldine Page protagonisti, gli ottengono la chiamata ad Hollywood e la notorietà cinematografica.

Apparve in decine di ruoli non accreditati in film come I figli della gloria (1951) e Attente ai marinai (1952), ma guadagnò riconoscimento e successo nel 1955 con il suo primo ruolo da protagonista, Cal Trask in La valle dell'Eden (East of Eden), grazie al quale ricevette una nomination al Premio Oscar per il ruolo di miglior attore protagonista (la prima nomination postuma nella storia dell'Academy Award). Questo film mette in scena il conflitto generazionale tra un padre autoritario e un figlio imprigionato dalla sua autorità. Seguirono in rapida successione altri due ruoli da protagonista in Gioventù bruciata (Rebel Without a Cause), film emblematico di Nicholas Ray, che fece di Dean un simbolo della gioventù moderna, e Il gigante (Giant) del 1955, per il quale ottenne ancora una nomination per l'Oscar.

Dean divenne amico del multi milionario Lance Reventlow, una delle ultime persone ad avergli rivolto la parola prima dell'incontro sulla via di una corsa automobilistica a Salinas, in California. Poche ore dopo James Dean morì in un incidente stradale mentre era alla guida della sua Porsche 550 Spyder vicino a Cholame, quando un'auto (una Ford berlina) guidata da Donald Turnupseed svoltò a sinistra e gli tagliò la strada (questo accade prima dell'uscita de Il gigante). È stato una delle uniche cinque persone ad essere nominate miglior attore per il suo primo ruolo e la sola persona nominata due volte postuma.
Due film del 1955, Gioventù bruciata e Il seme della violenza (titolo originale Blackboard Jungle) sono spesso citati per aver simboleggiato la crescente ribellione degli adolescenti nel dopoguerra degli anni cinquanta, insieme alla sua partecipazione al Rock and roll come fenomeno culturale. Molti giovani e più tardi intere generazioni si modellarono sul personaggio di James Dean. Il suo bell'aspetto, la carriera molto breve e il suo stile di vita, la pubblicità che fu fatta sulla sua morte violenta all'età di ventiquattro anni, trasformarono Dean in una figura di culto e in una icona pop di fascino apparentemente senza tempo.
Il 30 settembre 1955 Dean e il suo meccanico Rolf Wütherich partirono dal Competition Motors, dove avevano preparato in mattinata la sua Porsche 550 Spyder per una gara automobilistica a Salinas, California. Inizialmente Dean aveva intenzione di posizionare la sua Porsche nel punto d'incontro a Salinas, dietro la sua nuova station wagon Ford Country Squire del 1955, con a bordo Hickman e il fotografo Sanford H. Roth, che stava realizzando un servizio fotografico su Dean e le sue gare automobilistiche. All'ultimo minuto Dean decise di guidare la Spyder per familiarizzare di più con l'auto. Alle 15:30 Dean venne multato a Mettler, in California, poiché guidava a una velocità di 105 km/h in una zona il cui massimo consentito era 89 km/h. L'autista della Ford fu anch'egli multato poiché aveva superato di 32 km/h il limite imposto ai veicoli con rimorchio. Successivamente Dean si fermò a Blackwells Corner, nelle Lost Hills, per un pieno di benzina e per incontrarsi con un altro guidatore, Lance Reventlow. Dopo aver lasciato le Lost Hills, Dean stava guidando verso ovest sulla U.S. Route 466, a est di Cholame (California) quando, in direzione opposta, una Ford Custom Tudor coupé bianca e nera del 1950, guidata dallo studente ventitreenne Donald Gene Turnupseed (1932-1995) voltò a sinistra verso la Route 41 attraversando la corsia di Dean. Le due auto si scontrarono quasi frontalmente. Secondo un articolo del 1º ottobre 2005, apparso sul Los Angeles Times,[13] l'ufficiale Ron Nelson aveva appena terminato la pausa caffè quando si precipitò sulla scena dell'incidente e vide sull'ambulanza James Dean privo di sensi e con grandi difficoltà respiratorie.[14] I paramedici nel frattempo si prendevano cura di Wütherich, che era stato scaraventato fuori dall'auto e giaceva sul ciglio della strada. Sopravvisse con una mandibola rotta e altre ferite. Dean fu portato all'Ospedale Paso Robles, dove venne dichiarato morto alle 17:59 dai medici di emergenza presenti. Le sue ultime parole, pronunciate poco prima dell'impatto, quando Wütherich disse a Dean di rallentare, furono «Quel ragazzo dovrà pur fermarsi... Ci vedrà!»