Harold Lloyd "Safety last!"
"Soffrite di cattiva digestione, di insonnia, di disturbi al cuore, di nevrastenia, di mal di denti, di mal di capo, di mal d'amore? La cuoca non vi accontenta, il barbiere vi scortica, la moglie vi tortura, la suocera vi riduce alla disperazione, l'amante vi tradisce?... Cominciate a trovarvi i capelli grigi, il governo vi chiama alle armi, siete ridotto al verde, forse bocciato agli esami?... Non consultate dottori, non chiedete consigli agli avvocati, non prendete né tonici né corroboranti!... non date querele, non distribuite cazzotti, non parlate di divorzio!.... ANDATE E VEDERE HAROLD LLOYD!"
1923, Press agent of Films Pittaluga
Rappresentare in 3D le prodezze di Harold Lloyd voleva dire trasmettere tutto quel senso di vertigine che nei suoi incredibili film era un vero e proprio marchio di fabbrica. "Safety last" (in italiano "Preferisco l'ascensore") del 1923 è una pellicola assolutamente iconica che tutti, anche chi non sa chi è stato Lloyd, conoscono per la scena sulla parete del grattacielo appeso all'orologio. Con il passare degli anni questa immagine è divenuta la rappresentazione dell'uomo moderno "appeso" al tempo sempre più breve ed implacabile, alla fretta, alla velocità del tempo stesso. Harold Lloyd che non era solo attore ma anche sceneggiatore, ideatore dei "sistemi" per le riprese e perfezionista, fece di questo film il suo primo grande capolavoro con un successo spesso superiore a suoi contemporanei come Chaplin o Keaton. Finalmente oggi, dopo quasi cento anni, ecco "l'uomo appeso all'orologio" che tutti conosciamo, in una statua da parete (wall-plaque) dai particolari semplicemente straordinari. È l'ora di Harold Lloyd!