Leonardo Ortolani

Di origini pisane, nel novembre del 1968 si trasferisce a Parma, dove vive tutt'ora con la moglie Caterina. Sin da giovane, Ortolani mostrò una grande passione per il mondo dei fumetti, ed in particolare per I Fantastici Quattro di Jack Kirby e di Stan Lee, che influenzeranno il suo stile di narrazione. Dopo aver concluso gli studi superiori, si iscrisse all'Università di Parma, alla facoltà di Geologia, un'altra esperienza che lo segnò nel profondo. Durante il periodo universitario Ortolani disegna i suoi primi personaggi, e il tema della geologia diventa un tormentone dei primi numeri della sua opera principale, Rat-Man.

Anche altri noti autori di fumetti italiani avevano frequentato geologia a Parma, come Ade Capone, creatore di Lazarus Ledd. Nel 1989 sottopose alla casa editrice Comic Art due storie: una tragica e l'altra comica. L'editore Rinaldo Traini pubblicò la storia comica sul secondo Spot (supplemento de L'Eternauta dedicato agli esordienti), segnando la nascita di Rat-Man.

Le Sconvolgenti Origini del Rat-Man valsero a Ortolani il premio come migliore sceneggiatore esordiente alla Lucca Comics del 1990. Grazie alla visibilità acquisita, Leo iniziò a collaborare con riviste e fanzine indipendenti. Per la fanzine Made in USA realizzò altre due storie con protagonista Rat-Man (Tòpin! The Wonder Mouse! e Dal Futuro) e diverse parodie di supereroi (tra cui gli X-Men, Fantastici Quattro e Superman).

Le opere più importanti di questo ciclo sono le quattro storie sui Fantastici Quattro, come ideale prosecuzione (parodiata) del lavoro di Jack Kirby. Kirby smise di disegnare Fantastic Four col numero 102: Ortolani realizzò i numeri 103-106, sconvolgendo completamente il gruppo. Chiamato al servizio di leva nell'Esercito Italiano, Ortolani trasse spunto dalla vita di caserma raccogliendo le proprie esperienze in un dettagliato diario che divenne lo spunto iniziale per L'ultima burba, una serie di strisce sulla vita militare (con lo stesso Ortolani come protagonista) che vennero poi pubblicate in appendice a Sturmtruppen.

In questo periodo, Ortolani collaborò anche a Starcomìx, rivista umoristica diretta da Luca Boschi e pubblicata da Star Comics, a Totem Comics e a Totem Extra, dove realizzò Gli intaccabili, Clan, Le meraviglie della natura e Le meraviglie della tecnica. In questo periodo realizzò anche le strisce della serie Quelli di Parma, pubblicate sulla Gazzetta di Parma, che parlano della città di Parma e dei suoi abitanti, di cui una selezione è stata raccolta in volume dalle Edizioni Bande Dessinée. Le storie brevi della serie delle Meraviglie sono poi state riprese anni dopo, raccolte in tre volumi da Panini Comics.

La svolta per Ortolani arriva nel biennio 1994-1995. Nel novembre 1994, Made in USA chiuse, e Leo pubblicò il suo ultimo contributo ai Fantastici Quattro sulla rivista Flex: Addio al Re, una tavola commemorativa che omaggiava lo scomparso Jack Kirby. Nel maggio del 1995 Leo cominciò a realizzare le storie brevi di Venerdì 12 per la rivista L'Isola che non c'è e in novembre partì la serie per librerie specializzate (aperiodica e autoprodotta) con protagonista Rat-Man, pubblicata dapprima dalle Edizioni Foxtrot e successivamente dalle Edizioni Bande Dessinée. Per le Edizioni Bande Dessinée Leo pubblicò anche lo speciale Squalo, parodia del famoso film, così come del suo pseudo-rifacimento italiano L'ultimo squalo (1980), da cui riprende l'idea della gara di surf: la prima versione di questa storia era stata realizzata da Ortolani a soli 13 anni Sempre per Bande Dessinée pubblicò La lunga notte dell'investigatore Merlo (una serie di strisce ispirata al film Casablanca, ristampata poi da Panini Comics), e Rat-Man Speciale Origini, che riproponeva le origini di Rat-Man e la storia Tòpin! The Wonder Mouse! riviste e corrette.

L'opera di Ortolani si afferma grazie ad un umorismo pungente ed intelligente, guadagnando all'autore la notorietà: Ortolani usa rispondere che il successo non gli ha dato alla testa: "Sono sempre il solito semplice ragazzo di Betlemme!". Nel 1995 la Panini Comics (allora ancora chiamata semplicemente Marvel Italia) gli commissionò Rat-Man contro il Punitore, storia breve destinata alla rivista Marvel Magazine (oggi chiusa) e che fu pubblicata nell'ottobre 1996 sulla loro rivista ammiraglia, Wiz. Nel marzo 1997, cominciò la pubblicazione regolare, con Marvel Italia, della serie trimestrale Rat-Man Collection. Inizialmente la rivista raccoglieva ristampe delle vecchie storie di Rat-Man accompagnate da inediti cross-over in cui il protagonista incontrava i supereroi della Marvel Comics. Un anno dopo, conclusa la serie autoprodotta con la dodicesima uscita e lo speciale Rat-Man contro Erinni, Ortolani passò definitivamente alla produzione da edicola pubblicando le storie inedite a partire dal quinto numero di Rat-ManCollection, che divenne bimestrale.

Su Rat-Man Collection venne ristampato anche tutto il materiale realizzato nella precedente attività indipendente, affiancato da storie speciali "fuori-serie" come Star Rats (parodia del Guerre Stellari di George Lucas) e Il Signore dei Ratti (ispirato all'opera di J. R. R. Tolkien e alla trilogia filmica diretta da Peter Jackson). Dal 20 novembre 2006 è stata messa in onda da parte della RAI la serie televisiva Rat-Man, realizzata da Stranemani e Rai Fiction e supervisionata personalmente da Ortolani, composta da 52 episodi da 13 minuti ciascuno.