Paul Newman

Il suo nome completo è Paul Leonard Newman, è stato attore statunitense, un regista e produttore televisivo, famoso per essere noto come una delle colonne su cui si fonda l’Hollywood odierno.

Paul Newman è anche famoso per possedere dei bellissimi occhi azzurri che lo hanno fatto rimanere nella storia del cinema. Per ben 10 volte è stato candidato al premio Oscar, 8 volte come il miglior attore maschile. Oltre a essere stato un attore di successo, è anche stato un uomo d’affari di successo. Non a caso ha guadagnato più di 500 milioni di dollari, di cui quasi la metà è stata destinata alla beneficienza e all’istruzione.

Ha fondato l’azienda Newman’s Own che elargisce grossa parte dei guadagni in beneficenza ed aiuti per i più indigenti. 

Inoltre è stato famoso per essere un sportivo, appassionato di macchine da corsa vincendo la mitica gara delle 24 ore di Le Mans.

Newman si è contraddistinto anche in vari campionati nazionali degli Stati Uniti d’America come un pilota preciso e veloce.

Dopo aver smesso di gareggiare, ha fondato la “Newman/Haas”, un team di corse sportive.

 

Paul Newman è nato il 26 gennaio del 1925 nella città di Cleveland, nell’Ohio. Suo padre, Arthur Newman, era un ebreo; sua madre Theresia, una cittadina slovacca. Paul si è appassionato dell’arte cinematografica sin dai primi anni della sua vita. Tuttavia dovette abbandonare la sua passione per prestare servizio militare. Dopo la Seconda guerra mondiale, a cui Paul partecipò, ebbe in patrimonio il negozio sportivo di suo padre. Al tempo era un’attività non da poco, che Paul non sentiva comunque come sua. Per questo la vendette, e con i soldi ricevuti dalla vendita entrò nella scuola per gli attori del Walles. La sua istruzione teatrale durò dal 1947 al 1952. Apparì nelle prime serie televisive nell’anno 1952 e continuò con questa sua carriera fino al 1957. Nel 1954 apparì già in un primo grande film (la Coppa d’argento). Questa pellicola fu accolta molto male dai critici del cinema degli anni ’50. In un primo tempo Paul ne rimase abbastanza deluso, tanto da, come ha rivelato egli, aver pensato ad abbandonare la carriera da attore.

Il suo primo successo arrivò nel 1956, quando poté immedesimarsi nei panni del pugile Rockie Graziano nel film “Lassù qualcuno mi ama”.

Da lì iniziarono anche i primi paragoni: non sono state poche le persone ad aver associato il modo d’interpretare di Paul a quello di James Dean, defunto da poco. Durante i lavori per la pellicola successiva Paul instaurò un saldo legame con Johanne Woothword, che vinse l’oscar per la migliore parte femminile. Il film in questione fu “La lunga estate calda”, che venne riconosciuta sia dalla critica cinematografica statunitense, sia dal pubblico. Paul e Johanne si sono dapprima fidanzati e poi si sono sposati. Questo ha, in parte, segnato la carriera di entrambi: sono molti i film in cui la coppia compare insieme. Successivamente Newman prende parte alla pellicola “La gatta sul tetto che scotta”, un lavoro preso dalle opere del drammaturgo Tennesy Williams. Anche qui Newman riscuote un enorme successo venendo nominato, nuovamente, al premio Oscar.

 

Quindi arrivano altri lavori cinematografici che fanno definitivamente entrare Paul Newman nell’elité di Hollywood. L’attore dagli occhi azzurri viene amato dal pubblico, rispettato alla critica cinematografica. Non vi fu un solo genere in cui Paul si specializzò: negli anni ’60 apparve sia in western, che in film drammatici e d’azione. Sempre negli anni ’60 si dedicò alle corse sulle auto sviluppando quella che era una vera e propria passione.

Nel 1966 Alfred Hitchcock lo invitò per interpretare uno dei personaggi principali del film “Il sipario strappato”. Nel 1967 vinse il Golden Globe per la pellicola “La prima volta di Jennifer”, non come attore, bensì come regista. Dal 1967 e fino al 2008 s’impegna in molte pellicole.

Negli anni ’70 fonda, insieme a Barbara Streisand, un proprio studio legale. Questo studio avrebbe dovuto, in particolare, difendere gli interessi degli attori contro i produttori e studi cinematografici. Nei due decenni successivi, Paul Newman non smette mai di lavorare e nel 1987, al suo settimo tentativo, vince l’Oscar per il miglior attore nel film di Martin Scorsese “Il colore dei soldi”.

Nel 2008 ha smesso di lavorare dopo essergli stato diagnosticato un brutto male. Sfortunatamente la malattia era a uno stadio ormai troppo avanzato per poter essere curato, e il 26 settembre del 2008 Paul morì nella sua casa a Westport, nello Stato del Connecticut. Al tempo del decesso aveva 83 anni. Oltre ad aver lasciato all’umanità tantissimi film destinati a restare dei classici, ha anche lasciato lo studio legale e il team di auto corse e la “Newman’s Own Fondation”.