Libero Gozzini: Infinitestatue sculptors

Oggi abbiamo deciso di intervistare per voi Libero Gozzini! Partiamo subito!
Iniziamo dal tuo passato: quale è stato il tuo approccio al tridimensionale? É nato da esigenze di lavoro o per passione?
È nato per gioco e per passione. Mi sono sempre costruito i giocattoli e i soldatini con il famoso pongo, e quindi con soggetti e colori che piacevano a me.
Hai degli scultori di riferimento?
In assoluto la scultura egizia. Per me non esistono scultori e scultura migliore, la sintesi e la stilizzazione, che, però "imprigiona e ripropone" il volume e la forma, e che sono congenite, intrinseche e presenti in ogni opera mi ipnotizza sempre. Poi posso citare Bernini e Honorè Daumier e poi una scultrice che ritengo fantastica Lidia Silvestri.
Tu che sei entrambi: qual è, artisticamente parlando, la differenza tra illustrare e scolpire?
Devo dire che per me, proprio perché mi esprimo in entrambi i ruoli, non c'è nessuna differenza. Faccio molte illustrazioni ritagliando sagome e figure da carte colorate, facendo dei collages, quindi queste forme hanno "uno spessore". È , minimo ,ma è pur sempre un rilievo e, quindi in qualche modo, sono una scultura. Lo stesso quando scolpisco e modello, parto da una base disegnata e cerco delle forme che devono essere risolte, debbono cioè funzionare in bidimensionale e successivamente vengono tradotte in volumi tridimensionali, magari con qualche cambiamento in corso d'opera ma la partenza è identica a quella che mi serve per creare un'illustrazione. La verifica che avviene traducendo una immagine che si ha nella mente nella sua prima materializzazione in uno schizzo su carta, hanno denominatori i comuni, poi diventeranno illustrazione o scultura..
Come e cosa si affronta inizialmente per la trasformazione di un personaggio bidimensionale al 3D?
Questo è il punto. Questa è la vera e sola differenza che esiste tra la scultura di sempre e la scultura... come chiamarla? " Cartoon"... Scultura cartoon?! La scultura di sempre ripropone volumi e forma rappresentando e creando statue dalla realtà (persone- animali- architetture ecc. sono già tridimensionali),la scultura cartoon invece nasce da figure e/o personaggi e/o animali bidimensionali. Le mie capacità e quelle degli altri scultori che fanno il mio lavoro, consiste nel saper "LEGGERE" le forme e i volumi necessari a " gonfiare" in modo utile ciò che è solo bidimensionale.
Per il Signor Rossi, quali sono state le problematiche maggiori?
Ovviamente la differenza che esiste della visione del volto: il profilo è assolutamente diverso dal frontale. Quindi ho dovuto ricavare la testa incastrando un compromesso. Poi ho incontrato una seconda difficoltà dovuta al peso e alla dimensione della parte superiore, corpo e testa e braccia e lo sbilanciamento provocato dal gesto del saluto, con la parte inferiore delle "gambette" e dei piedi.
Dalle immagini sul tuo lavoro, si può notare che hai "diviso" il personaggio i più parti: qual è lo scopo?
Lo scopo è di rendere le figure più dinamiche, e quindi più vive e con un'intenzione di dare movimento. Di solito vedo statuette sempre molto rigide e imbalsamate, e questo non mi piace.
Come si raggiungono le giuste proporzioni di un personaggio, soprattutto quando si tratta di un personaggio di fantasia come il Signor Rossi?
Credo di avere risposto a questo nella domanda precedente relativa alla trasformazione bidimensionale al tridimensionale. Posso solo aggiungere… una buona dose di sensibilità.
Cosa rende una statua "espressiva" o "viva", come sei riuscito a fare in modo incredibile per il Sig. Rossi?
Anche qui credo di aver già risposto. Il mio "trucco" e di fare la statua a pezzi (non dopo averla completata ma, in corso d'opera)
Quanto è importante il colore in una statua di questo tipo?
Il colore è solo importante se nel bidimensionale il personaggio è stato colorato. Altrimenti no. Non ritengo in colore necessario. Mi piacerebbe vedere in "giro" per la città o nei musei statue monumentali bianche o in bronzo (meglio in materiale attuale come le plastiche) dei personaggi dei fumetti o del cinema di animazione.
Come era nata, anni fa, la tua collaborazione con Bruno Bozzetto?
Nel modo più semplice e naturale. Io cercavo lavoro e lui cercava collaboratore per terminare il lungometraggio WEST & SODA.
Quale è stata la reazione di Bozzetto quando ha visto il tuo lavoro sul suo personaggio?
È stato contento e sorpreso. La stessa reazione che ha avuto Altan quando ha visto Cipputi quasi terminato. Mi ha fatto i complimenti soprattutto per come avevo risolto il problema cui ho accennato prima, e cioè la diversa visione tra frontale e profilo.
É vero che una volta finito il Signor Rossi, guardandolo da dietro, ti è sembrato di vederci una strana "somiglianza" con un personaggio pubblico?
Si , ma mancavano 50 signorine...
Quale personaggio ti piacerebbe realizzare in 3D e che non hai mai fatto?
Mi piacerebbe realizzare un personaggio di Lorenzo Mattotti o di Andrea Pazienza
Cosa ne pensi del progetto di Infinite Statue?
Penso solo bene. Mi ha dato la possibilità di trascorrere diverse ore facendo un lavoro che mi piace moltissimo, e mi hanno pure pagato...Vedo in giro i 3D che ho fatto ed è bellissimo! Come ex sessantottino posso solo dire: "Lunga vita a Infinite Statue e al suo timoniere" Grazie!
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